Per potersi cimentare nel gioco del padel, sia a livello amatoriale che agonistico, non è soltanto necessaria una pala adeguata alle nostre necessità, ma anche la giusta pallina. Questo accessorio, infatti, è in grado di cambiare le sorti del match e gravare sulla nostra salute fisica se non scelta correttamente o non sostituita quando usurata.
In questo articolo vediamo quindi alcuni consigli su quando cambiare la palla da padel e perché.
Durata media delle palline da padel
Anche se a primo impatto potrebbe non essere considerato un problema, giocare a padel con una pallina usurata può seriamente compromettere lo stato di benessere del giocatore richiedendo uno sforzo fisico nettamente sopra la media.
Quando ci si approccia al padel è normale sottovalutare questa necessità, mentre con il tempo e l’esperienza si iniziano a vedere e comprendere i benefici di una pallina sostituita con regolarità.
Ovviamente il discorso è ben diverso che si tratti di padel amatoriale o agonistico: il grado di usura della palla, infatti, dipende dal tipo di gioco che si adotta. Quanto più intenso, esplosivo e veloce, tanto più di frequente la pallina andrà cambiata con una nuova di zecca.
Nei tornei ufficiali vi è la necessità di “sbocciare” un nuovo tubo di palline ogni 7/9 game, mentre per un principiante la medesima pallina può affrontare anche 10 partite prima di andare in pensione. Parliamo quindi di due situazioni molto diverse tra loro. Una conclusione rassicurante per tutti coloro che già temevano di mandare in rosso il proprio conto in banca per via delle numerose sostituzioni della pallina da padel.
Come avevamo visto in questo articolo le palline da padel vengono vendute esclusivamente in tubi da 3 che hanno un prezzo molto contenuto (si aggirano attorno ai 4/5€) ed è anche possibile optare per confezioni risparmio da decine e decine di tubi, particolarmente indicate per chi ne fa un uso professionale.
Spesso chi gioca a livello amatoriale tende a utilizzare per i propri incontri o allenamenti le palline messe a disposizione dal club: questa potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio in quanto sì, sicuramente i gestori del circolo avranno un interesse nel fornire ai propri iscritti palle idonee ma allo stesso tempo potrebbero essere parchi nelle sostituzioni. Insomma, se proprio non si vuole rischiare, il nostro consiglio è quello di utilizzare sempre e solo le proprie palline!
Da considerare ci sono anche le condizioni di utilizzo delle palline da padel, che possono accorciare drasticamente la loro già non lunghissima vita. Infatti, quando l’ambiente è molto umido o addirittura bagnato, la pallina tende a risentirne e nemmeno l’asciugatura più accorta e duratura potrà renderla di nuovo idonea per l’utilizzo in campo.
In compenso abbiamo un piccolo trucchetto da consigliarvi: invece di liquidarle, le palline usurate possono essere conservate per l’allenamento individuale se ciò che si vuole potenziare è il controllo. Le palline più lente, infatti, sono perfette per questo tipo di utilizzo.
Quando sostituire la palla da padel
Come abbiamo capito dalle righe precedenti, nel padel la pallina ricopre un ruolo (quasi) importante quanto la racchetta. Inizialmente è normalissimo non riuscire a capire la differenza tra un marchio e l’altro, o tra una palla nuova di zecca e una usurata, ma col tempo ci si prenderà la mano senza problemi. Esistono in commercio tantissime tipologie di palline, adatte a tutti i player e stili di gioco.
Oltre ai materiali di realizzazione, la caratteristica principale che differisce è la pressione interna: man mano che decresce, la pallina diventa sempre più pesante e lenta, rendendo più complicato il match e potenzialmente affaticando in maniera eccessiva la muscolatura del giocatore.
Per questo motivo è possibile munirsi di un pressurizzatore per palline, ovvero un tubo in grado di mantenerle sotto pressione e quindi di conservarne le qualità originali a prescindere dall’ambiente e dai fattori esterni.
In questo modo la durata della pallina viene prolungata andando ad ammortizzare i costi di gioco, soprattutto per i principianti.
Abbiamo visto quindi che non esiste un solo indicatore in grado di dirci quando sostituire la pallina da padel, ma molteplici.
In definitiva, se si gioca a livello professionale, ne serviranno molteplici all’interno del medesimo incontro, in quanto una palla dura soltanto per 9 game (quella iniziale, per convenzione, viene utilizzata per il riscaldamento e poi per i 7 game successivi). Tuttavia anche questa regola potrebbe variare a seconda di condizioni atmosferiche diverse o da circostanze impreviste.
Un giocatore amatoriale, invece, potrà sfruttare la stessa pallina per più e più volte, a seconda del proprio tipo di gioco, dalla frequenza di utilizzo e dalla categoria di appartenenza.
I principianti, che muovono i primi passi nel padel, e le donne, che esercitano generalmente una minor potenza sulla pallina, possono farla durare fino a 10 incontri, mentre la media per un amatore di buon livello è 3/4 incontri.